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Semplice è chic, la moda nel periodo Edo
Subito dopo la riunificazione del Paese nel diciassettesimo secolo, il bakufu avviò una severissima campagna politica per ridefinire i ruoli sociali della popolazione e assicurarsene il controllo totale. Il nuovo sistema gerarchico prese il nome di Shinōkōshō士農工商e prevedeva la suddivisione della società giapponese in quattro macro caste: i bushi武 i contadini, gli artigiani e i mercanti. Questi ultimi occupavano l’ultimo posto del sistema e venivano spesso considerati come persone di malaffare. Al di sopra della suddivisione vi erano invece lo Shōgun, l’imperatore e la sua famiglia e i kuge 公家. Le persone il cui lavoro implicava il contatto con il sangue, i crimimali e i mendicanti appartenevano a delle speciali…
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Uniformi e corsetti alla corte del Crisantemo: la moda vittoriana nel Giappone Meiji
Fra tutte le trasformazioni che il Giappone Meiji dovette affrontare, una delle più radicali e affascinanti fu sicuramente quella legata al mondo della moda e al sistema di abbigliamento. La prima comparsa della moda europea sul territorio giapponese avvenne all’interno dei quartieri residenziali per stranieri delle principali città portuali della costa orientale, come Tōkyō e Yokohama. Dopo l’apertura dei porti, infatti, vedere persone di etnia caucasica passeggiare per le vie della città divenne un evento sempre più comune e il loro abbigliamento non passò certamente inosservato. La forte curiosità dei locali per questo modo di vestire così esotico fu tale che molti artisti di ukiyoe 浮世絵 decisero di accantonare i…
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Dipingere l’Ovest, lo stile Yokohamae.
Lo stile Yokohamae è un sotto genere della produzione di ukiyoe che divenne famoso a metà del diciannovesimo secolo, subito dopo l’arrivo degli stranieri in Giappone. Queste stampe presero il nome dall’omonima città che per prima ospitò le comunità europee e americane stabilitesi nelle coste orientali della nazione. Benché non sia conosciuto quanto gli ukiyoe più canonici, questo stile sta risvegliando sempre più un certo interesse fra studiosi e appassionati, sia per l’unicità dei suoi soggetti che per le accurate rappresentazioni storiche della realtà straniera nel Giappone del tardo periodo Edo.Con l’arrivo del Commodoro Matthew Perry e le sue “navi nere” nella baia di Edo e la firma dei trattati…
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La religione proibita, la storia dei Kakure Kirishitan.
Il primo incontro fra il Giappone e il Cristianesimo fu nel 1549, quando un gruppo di Gesuiti portoghesi guidati da Francisco Xavier (1506-1542) arrivò a Kagoshima dopo aver passato molti anni a predicare in India, Cina e Sud-Est Asiatico. Il Portogallo in quel periodo aveva intrapreso delle campagne di diffusione del Cattolicesimo in tutta l’Asia con lo scopo di accrescere quanto più possibile il numero di fedeli, in quanto i Cattolici in Europa stavano drasticamente scomparendo per via delle nuove religioni protestanti. Per poter predicare al meglio in Giappone, Xavier si avvalse dell’aiuto di Yajirōヤジロウ, un uomo di Kagoashima che aveva incontrato durante il suo soggiorno a Malacca. Oltre a…